Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35742 del 29 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35742PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di tratta di persone di cui all'art. 601 c.p. si configura quando l'agente, mediante inganno, violenza, minaccia, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di vulnerabilità, inferiorità fisica, psichica o di necessità della vittima, la recluta, introduce nel territorio dello Stato, trasferisce anche al di fuori di esso, trasporta, cede l'autorità sulla persona, ospita una o più persone, al fine di indurle o costringerle a prestazioni lavorative, sessuali ovvero all'accattonaggio o comunque al compimento di attività illecite che ne comportano lo sfruttamento o a sottoporsi al prelievo di organi. Tale reato si distingue dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12 d.lgs. 286/1998 per la presenza di ulteriori elementi specializzanti, quali l'approfittamento della condizione di vulnerabilità della vittima e il dolo specifico di sfruttamento. La condizione di vulnerabilità può derivare da fattori economici, sociali o personali che limitano la libertà di autodeterminazione della vittima, la quale non ha altra scelta effettiva e accettabile se non cedere all'abuso. Il dolo specifico deve estendersi alla consapevolezza dello stato di soggezione della vittima e alla volontà di sfruttarne la condizione. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della transnazionalità di cui all'art. 61-bis c.p., è necessario che l'agente sia estraneo al gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato, il quale abbia fornito un contributo, anche solo agevolatore, alla realizzazione del reato. L'esistenza di tale gruppo criminale organizzato può essere desunta da elementi fattuali, come il percorso migratorio della vittima attraverso diversi Paesi e le condizioni di segregazione e vessazioni subite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2019 della Corte di assise di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.