Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1430 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1430PEN

Massima

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Il comportamento insubordinato e ingiurioso di un militare nei confronti del proprio superiore, pur in presenza di situazioni di disagio psichico e di pregressi contrasti, integra il reato di insubordinazione con ingiuria aggravata, in quanto la condotta è provata dalle dichiarazioni della parte offesa e da altri elementi di riscontro oggettivi, senza che assumano rilievo determinante eventuali precedenti disciplinari non seguiti da effettive sanzioni o il ritardo nella presentazione della denuncia. Tuttavia, nel determinare la pena, il giudice deve valutare tutti i criteri indicati dalla legge, tra cui la prognosi di adempimento delle prescrizioni in capo al condannato, al fine di individuare la sanzione più idonea al suo reinserimento sociale, non potendo limitarsi a considerare la gravità del fatto e la necessità di un reinserimento nel contesto militare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/06/2008 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

Udito il Procuratore Generale Militare in persona del Sostituto Dr. F. GENTILE che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito per la parte civile l'Avv. MARVASI che ha…

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