Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3336 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3336SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che impone limitazioni e restrizioni per fronteggiare un'emergenza sanitaria, pur essendo adottato nell'esercizio di poteri straordinari e in deroga alla normativa ordinaria, deve comunque rispettare i principi generali dell'ordinamento giuridico, tra cui il principio di proporzionalità, in base al quale le misure adottate devono essere adeguate, necessarie e strettamente funzionali al perseguimento dell'interesse pubblico tutelato. Pertanto, una volta cessata l'attualità della situazione emergenziale che ne ha giustificato l'adozione, il provvedimento perde la sua ragion d'essere e non può più essere impugnato, in quanto il ricorrente non può più lamentare una lesione attuale e concreta dei propri interessi. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2022

N. 03336/2022 REG.PROV.COLL.

N. 10179/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10179 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Movimento Difesa del Cittadino - Potenza, E.N.A.C. (Ente nazionale attività culturali), Gaia Service s.r.l.s., Skyline s.r.l.s., Il Bersagliere di Piliero Anna Teresa, Lago Grande sas, Caffetteria La Mimosa di De Santo Teresa, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi tutti dall’avv. Donatella Martuscelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocat…

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