Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48678 del 24 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48678PEN

Massima

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La partecipazione consapevole e volontaria all'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento di minori, anche attraverso condotte di mero supporto logistico, integra il reato di cui all'art. 416 c.p., comma 1, 2 e 6, in concorso con i reati di cui agli artt. 600, 601 e 624 c.p., aggravati ai sensi dell'art. 112 c.p., n. 4, senza che sia necessaria l'esplicita manifestazione di una volontà associativa, essendo sufficiente la prova di comportamenti significativi che si concretino in un'attiva e stabile partecipazione all'organizzazione criminosa. Il giudice di merito può legittimamente negare le circostanze attenuanti generiche in presenza di elementi quali l'estrema gravità dei fatti, il cospicuo numero di minori sfruttati, l'entità dei profitti illeciti e la rilevanza del ruolo rivestito dall'imputato all'interno del sodalizio, senza dover necessariamente prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. La motivazione sulla quantificazione della pena, quando questa si attesti su una fascia medio-bassa rispetto al minimo edittale, non richiede una specifica argomentazione, essendo sufficiente il riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

e da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Milano il 3.4.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alfredo Guardiano;

udito il Pubblico Ministero nella persona del Sostituto Procuratore

Generale Dott. Stabile Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.

FATT…

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