Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25272 del 20 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25272PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso la sentenza di condanna per reati di ingiuria e diffamazione, afferma il principio per cui: Il giudice di merito può legittimamente negare l'applicazione di cause di giustificazione o di esclusione della punibilità, come l'esimente di cui all'art. 599 c.p. (provocazione) o l'esimente putativa di cui all'art. 51 c.p. (esercizio di un diritto o adempimento di un dovere), quando la motivazione della sentenza sia ragionevole, esaustiva e convincente, priva di vizi logici o contraddizioni, senza che ciò comporti un inammissibile riesame del merito riservato al giudice di legittimità. Inoltre, il giudice di legittimità precisa che la prescrizione del reato prevista dall'art. 157, comma 5, c.p., come modificato dalla L. n. 251/2005, non si applica ai reati puniti con pena detentiva, anche se congiunta con pena pecuniaria, in quanto tale norma si riferisce esclusivamente a reati puniti in via diretta ed esclusiva con pene diverse dalla detenzione e dalla multa. Infine, il giudice di legittimità afferma che l'onere di provare l'avvenuta presentazione dell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato grava sulla parte ricorrente, la quale deve specificare come, dove e quando tale istanza sia stata presentata, al fine di consentire le opportune verifiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NE. AL. LU. N. IL (OMESSO)

2) SI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/05/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede il rigetto dei ricorsi;

Udito l'avv. ((omissis)…

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