Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2908 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2908SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in presenza di un ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. Qualora sia stata presentata, successivamente all'emanazione del provvedimento sanzionatorio, una domanda per conseguire il condono edilizio, il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, essendo l'Amministrazione tenuta al completo riesame della fattispecie. In tal caso, l'interesse ad impugnare si trasla e si differisce verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva. 2. Ai fini della concessione del condono edilizio ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d) della legge n. 326/2003, è necessario che: a) l'immobile sia soggetto a vincoli ambientali o paesaggistici imposti prima della realizzazione dell'abuso; b) l'opera abusiva non sia conforme alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. Tali condizioni ostano alla sanatoria, anche qualora l'incremento volumetrico sia di lieve entità. 3. Il diniego di condono edilizio, in presenza delle suddette condizioni, non richiede la previa comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, in quanto trattasi di provvedimento vincolato e di un procedimento connotato da specialità. 4. L'ordine di demolizione, disposto all'esito del rigetto della domanda di condono, è legittimo in quanto doveroso per l'Amministrazione ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, senza che sia necessario indicare l'area che viene acquisita di diritto ai sensi dell'art. 31, comma 3, del medesimo D.P.R., essendo tale previsione applicabile solo in caso di diversa procedura sanzionatoria.

Sentenza completa

N. 01983/2005
REG.RIC.

N. 02908/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01983/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1983 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, piazza Sannazzaro, n. 71;

contro

il Comune di Bacoli (Na), in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

quanto all’atto introduttivo del giudizio
:

- del provvedimento prot. n. 20655 del 25 novembre 2004, notificato il 10 dicembre successivo, a mezzo del quale il Coordinatore dei Settori tecnici del Comune di Bacoli ha ordinato la demolizione di una serie di opere, nell’atto stesso des…

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