Consiglio di Stato sentenza n. 5999 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:5999SENT

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di un immobile edilizio è legittimo quando l'opera è stata realizzata in variazione essenziale rispetto al titolo abilitativo originario, in particolare per violazione del limite di altezza media dal piano di campagna e del limite minimo di distanza delle costruzioni dal confine prescritto dalla normativa comunale. In tali casi, l'Amministrazione ha l'obbligo di esercitare il proprio potere repressivo ex art. 31 DPR n. 380/01, disponendo la demolizione dell'immobile abusivamente realizzato, senza che ostino a ciò le denunce di inizio attività ex art. 37 DPR n. 380/01 presentate dai proprietari, inidonee a sanare interventi edilizi sottratti al relativo ambito di applicazione. L'Amministrazione, una volta accertati i presupposti del provvedere, non è tenuta a svolgere ulteriori approfondimenti istruttori, essendo l'ordine di demolizione di un immobile abusivo un provvedimento vincolato, rigidamente ancorato al ricorrere di presupposti in fatto e in diritto delineati dal legislatore, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata, che impongono la rimozione dell'abuso. Non sussiste, inoltre, un legittimo affidamento del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso non legittima affatto.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/08/2021

N. 05999/2021REG.PROV.COLL.

N. 06246/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6246 del 2020, proposto da
Pierino Ratti, Paola Miserotti, Elsa Sartori e Maria Bonfanti, rappresentati e difesi dagli avvocati Orlando Sivieri e Antonella Dallavalle, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gropparello, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Paladini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ugo Girometta e Giuliana Mulazzi, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Manfredi e Maria Grazia Picciano, con domicilio digitale come da PEC da Reg…

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