Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12525 del 24 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12525PEN

Massima

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Il provvedimento di revoca della misura cautelare della custodia in carcere è legittimo quando, a seguito di annullamento con rinvio, il giudice di merito rivaluta la sussistenza delle esigenze cautelari, ritenendole cessate in considerazione del consistente decorso del tempo durante il quale lo stato di libertà dell'imputato, stabilmente residente nel territorio nazionale con la propria famiglia e munito di attività lavorativa, non ha dato adito a rilievi. In tali casi, il giudice non è tenuto a verificare le vicende di altro procedimento in relazione alla misura cautelare revocata, essendo sufficiente la valutazione della attualità delle esigenze cautelari nel procedimento di riferimento, senza che il ricorrente possa opporre a tale valutazione solo generiche considerazioni e rinvii a memorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ANCONA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 448/2014 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 18/11/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 18.11.14 il Tribunale di Anc…

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