Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1055 del 2024

ECLI:IT:TARPIE:2024:1055SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente, emesso dal Sindaco per ragioni di pubblica incolumità, deve essere proporzionato e adeguato alla situazione di pericolo concreta e attuale, circoscritto nel tempo e nello spazio, e può essere legittimamente adottato solo nei casi in cui l'amministrazione non disponga di altri strumenti ordinari per fronteggiare l'emergenza. L'ordinanza contingibile e urgente, in quanto misura eccezionale e derogatoria rispetto all'agire amministrativo ordinario, deve essere motivata in modo puntuale e specifico, indicando le ragioni di fatto e di diritto che ne giustificano l'adozione, nonché i presupposti di necessità e urgenza che la rendono indifferibile. L'amministrazione è tenuta a verificare attentamente la titolarità del bene oggetto dell'intervento, al fine di indirizzare correttamente il provvedimento nei confronti del soggetto effettivamente responsabile della situazione di pericolo, evitando di imporre obblighi a carico di soggetti estranei. Qualora l'amministrazione accerti l'erroneità del destinatario dell'ordinanza, è tenuta a revocarla tempestivamente e a riformularla correttamente. Il proprietario o il responsabile della situazione di pericolo, destinatario dell'ordinanza, ha l'onere di adempiere agli obblighi imposti, salvo dimostrare l'infondatezza dei presupposti di fatto e di diritto posti a base del provvedimento. In caso di inadempimento, l'amministrazione può procedere all'esecuzione d'ufficio, con addebito delle relative spese al soggetto inadempiente. Il sindaco, quale autorità locale di protezione civile, è tenuto a intervenire prontamente per rimuovere situazioni di pericolo imminente per la pubblica incolumità, adottando le misure più idonee e proporzionate al caso concreto, nel rispetto dei principi di legalità, ragionevolezza e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 01055/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00912/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 912 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)), con studio in Torino, via Palmieri, n. 57;

contro

Comune di Macra, non costituito in giudizio;

nei confronti

Provincia di Cuneo, non costituito in giudizio;
Agenzia del Demanio - Direzione regionale Piemonte e Valle d'Aosta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
e…

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