Cassazione penale Sez. V sentenza n. 324 del 10 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:324PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo generico, quale elemento soggettivo del reato di atti persecutori, richiede la volontà di porre in essere più condotte di minaccia e molestia, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice, senza che assumano rilievo le specifiche motivazioni alla base dell'agire dell'agente. L'accertamento dello stato di ansia o paura denunciato dalla parte offesa può fondarsi su elementi sintomatici del turbamento psicologico ricavabili dalle dichiarazioni della vittima, dai suoi comportamenti conseguenti alla condotta posta in essere dall'autore del reato e dalla stessa condotta, se idonea a determinare in una persona comune tale effetto destabilizzante, sia in astratto, sia in concreto in riferimento alle effettive condizioni di luogo e di tempo in cui è stata consumata. Il mutamento delle abitudini di vita della persona offesa, pur rilevante ai fini della configurazione del reato, non costituisce un elemento essenziale ai fini della sua integrazione, essendo sufficiente l'accertamento di uno stato di ansia grave e perdurante in capo alla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2020 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. EPIDENDIO TOMASO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), per l'imputato, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
L…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.