Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26302 del 9 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26302PEN

Massima

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Il controllo e la pressione esercitati dalla criminalità organizzata sull'elettorato, attraverso condotte intimidatorie e impositive della volontà della cosca, quali il presidio dei seggi elettorali, il ritiro dei certificati elettorali, la distribuzione di stampini e l'individuazione di chi non ha votato la lista prescelta, integrano il reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, in quanto finalizzati a condizionare violentemente l'esito delle consultazioni elettorali a vantaggio della consorteria criminale. Tali condotte, pur non essendo di per sé sintomatiche della commissione del reato associativo, assumono rilevanza indiziaria quando inserite nel contesto di un più ampio programma di controllo e intimidazione dell'elettorato da parte di esponenti della criminalità organizzata, i cui suggerimenti e richieste portano con sé tutto il peso delle personalità richiedenti e della cosca di cui sono portavoce. In tali casi, il giudice del rinvio, pur conservando la libertà di determinare il proprio convincimento di merito mediante un'autonoma valutazione della situazione di fatto, è vincolato a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, senza poter ripetere i vizi della motivazione rilevati in tale pronuncia. Inoltre, le esigenze cautelari sono presuntivamente sussistenti in relazione al reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, senza che il giudice debba procedere a una specifica motivazione in tal senso, e non sussiste alcuna incompatibilità dei magistrati che abbiano adottato la precedente decisione a comporre il collegio chiamato a deliberare in sede di rinvio, poiché il procedimento incidentale "de libertate" non comporta un accertamento sul merito della contestazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filibert - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TR. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 32/2009 TRIB LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 08/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIBERTO PAGANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. BAGLIONE Tindari che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Tr. An. ricorre avverso l'ordinanza sopra indicata che, decidendo su rinvio della Corte d…

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