Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 228 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:228SENT

Massima

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Il diritto di accesso alle infrastrutture pubbliche per la realizzazione di opere private è soggetto a un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela della viabilità e della sicurezza stradale e l'interesse privato all'installazione di reti e impianti. L'amministrazione competente, nel valutare la richiesta di autorizzazione, deve operare tale bilanciamento tenendo conto di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, motivando adeguatamente il provvedimento finale di accoglimento o di diniego. Il privato ha diritto di ottenere l'autorizzazione richiesta, salvo che l'amministrazione dimostri che l'attraversamento stradale comporterebbe un pregiudizio concreto e attuale per la sicurezza e la funzionalità della rete viaria. L'amministrazione non può negare l'autorizzazione per ragioni di mero opportunità o di discrezionalità amministrativa, ma deve valutare in concreto la compatibilità dell'opera con le esigenze pubbliche di tutela della viabilità, motivando adeguatamente la propria decisione. Il privato, dal canto suo, ha l'onere di dimostrare la compatibilità tecnica della propria opera con la rete stradale e di adottare tutte le misure necessarie per prevenire e minimizzare i rischi per la sicurezza e la funzionalità della strada. In caso di accoglimento della richiesta, l'amministrazione può comunque imporre prescrizioni e condizioni volte a tutelare gli interessi pubblici coinvolti. Il principio di proporzionalità impone che le eventuali limitazioni o condizioni imposte siano strettamente necessarie e adeguate allo scopo, senza comportare un sacrificio eccessivo per il privato. Qualora l'amministrazione neghi l'autorizzazione senza adeguata motivazione o in assenza di un pregiudizio concreto e attuale per la viabilità, il privato può impugnare il provvedimento di diniego dinanzi al giudice amministrativo, il quale potrà annullarlo e condannare l'amministrazione al rilascio dell'autorizzazione richiesta.

Sentenza completa

N. 01421/2012
REG.RIC.

N. 00228/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01421/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1421 del 2012, proposto da:
((omissis)) S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Pizzoli 8;

contro

Anas S.p.a., Compartimento Viabilità per la Puglia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, via Melo 97;

per l'annullamento

previa adozione di misure cautelari ex art. 55 c.p.a.

del provvediment…

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