Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30312 del 29 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30312PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del sindacato sui provvedimenti in materia di prevenzione, è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per l'applicazione della misura, con particolare riguardo all'attuale pericolosità sociale del soggetto, senza poter estendere il proprio controllo all'iter giustificativo della decisione, salvo che questo sia del tutto assente. Pertanto, il decreto che conferma la misura di prevenzione è adeguatamente motivato laddove esamini specificamente le condizioni di salute e le condizioni economiche del destinatario, valutandone la compatibilità con gli obblighi imposti, anche alla luce delle fonti di sostentamento e arricchimento derivanti da attività illecite, secondo l'apprezzamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. Ca. , nato a (OMESSO);

avverso il decreto in data 5 ottobre 2010 della Corte di appello di Catania;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENU…

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