Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2223 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:2223SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, a seguito della presentazione di apposita istanza da parte del ricorrente in pendenza del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, comportandone la declaratoria di improcedibilità ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui l'amministrazione intimata aderisca alla richiesta di declaratoria di improcedibilità avanzata dalla parte ricorrente, giustificando la compensazione delle spese di lite tra le parti. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ordina l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa competente. Tale pronuncia si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un contenzioso privo di utilità pratica per il ricorrente, in linea con il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, sanciti dagli artt. 111 Cost. e 1 c.p.a. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, disposta anche a seguito dell'adesione dell'amministrazione intimata, rappresenta un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a garantire l'efficienza dell'azione amministrativa e la certezza dei rapporti giuridici, in un'ottica di bilanciamento tra l'interesse del ricorrente e quello pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/09/2024

N. 02223/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00308/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 308 del 2022, proposto dalla ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Soave, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 141/2021, adottata dal Responsabile dell'Area Tecnica, Territorio, Urbanistica, Edilizia Privata del Comune di Soave in data 22 dicembre 2…

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