Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 372 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:372SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e non necessita di un preventivo accertamento tecnico sulla possibilità di ripristino dello stato dei luoghi, quando l'intervento realizzato in assenza di titolo abilitativo consista in una chiusura in muratura di un locale con modifica della destinazione d'uso e realizzazione di impianti e finiture, in quanto tale superfetazione può essere agevolmente rimossa senza pregiudizio per la statica dell'edificio. L'amministrazione, in tali casi, può procedere direttamente all'ingiunzione di demolizione, senza dover valutare la possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in alternativa, trattandosi di abuso edilizio di consistenza tale da consentire il ripristino della situazione originaria. La mancata valutazione di eventuali memorie o documenti presentati dall'interessato non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto l'amministrazione è comunque tenuta a garantire la partecipazione del privato nella fase precedente all'adozione del provvedimento sanzionatorio, attraverso la comunicazione di avvio del procedimento. Pertanto, in presenza di opere totalmente abusive, l'amministrazione può procedere direttamente all'ingiunzione di demolizione, senza necessità di un preventivo accertamento tecnico sulla possibilità di ripristino, essendo sufficiente la verifica della natura e consistenza dell'abuso, al fine di escludere la necessità di applicare la sanzione pecuniaria in alternativa.

Sentenza completa

N. 09200/2006
REG.RIC.

N. 00372/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09200/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9200 del 2006, proposto da:
Magrini Dalila, rappresentata e difesa dall’Avv. Xavier Santiapichi presso il cui studio in Roma, Via Antonio Bertoloni, n. 44 – 46 è elettivamente domiciliata;

contro

Roma Capitale in persona del sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avvocati Bonanni Pietro e Sergio Siracusa dell’Avvocatura comunale presso la cui sede in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 21 domicilia; Roma Capitale - Municipio Roma XIX in persona del legale rappresentante p.t.;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 924 in data 11 aprile 20…

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