Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6546 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6546SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di pronunciarsi espressamente entro il termine di legge sulle istanze presentate dai privati, anche in presenza di attività discrezionale, non potendo il silenzio-inadempimento protrarsi indefinitamente. Tuttavia, il giudice amministrativo non può sostituirsi all'amministrazione nella valutazione della fondatezza della pretesa del privato, quando residuano margini di discrezionalità amministrativa, essendo precluso al giudice sindacare poteri non ancora esercitati dall'autorità competente. In tali casi, il giudice può solo ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine ragionevole, senza poter pronunciarsi sulla fondatezza della richiesta del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2021

N. 06546/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02115/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2115 del 2021, proposto da
Gommolandia S.a.s. di Livero Afro & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Gianfranco Di Meglio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del silenzio – inadempimento serbato da Roma Capitale sulla domanda di ripristino dell'attività di spet…

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