Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 22369 del 7 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:22369CIV

Massima

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Il licenziamento disciplinare per giusta causa è legittimo quando il comportamento del lavoratore, anche se tenuto anteriormente all'inizio del rapporto di lavoro e nello svolgimento di mansioni diverse da quelle attuali, sia divenuto successivamente palese e risulti gravemente lesivo del vincolo fiduciario con il datore di lavoro, in quanto contrario agli obblighi di diligenza e fedeltà di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c. Ciò anche nel caso di trasferimento dell'azienda in esercizio provvisorio fallimentare, in cui il cessionario può esercitare i poteri disciplinari inerenti al rapporto di lavoro per fatti precedenti la cessione, purché ne abbia avuto conoscenza successivamente. La tempestività della contestazione disciplinare non è elemento costitutivo della giusta causa, ma solo della validità del licenziamento, sicché il datore di lavoro, una volta esercitato validamente il potere disciplinare per determinati fatti, non può esercitarlo nuovamente per gli stessi fatti. Inoltre, il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e posto a fondamento della sanzione disciplinare non è violato qualora, contestati atti idonei ad integrare un'astratta previsione legale, il datore alleghi nel corso del procedimento ulteriori circostanze confermative, in relazione alle quali il lavoratore possa agevolmente controdedurre. Infine, il giudice può formare il proprio convincimento anche sulla base di prove atipiche, come quelle acquisite in un diverso procedimento, purché ne dia adeguata motivazione.

Sentenza completa


1
AULA 'A'
2024
2686
L A C O R T E S U P R E M A D I C A S S A Z I O N E
SEZIONE LAVORO
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. ((omissis)) - Presidente -
Dott. ADRIANO PIERGIOVANNI PATTI - Rel. - Consigliere -
Dott. ROBERTO RIVERSO - Consigliere -
Dott. CARLA PONTERIO - Consigliere -
Dott. GUGLIELMO CINQUE - Consigliere -
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso 21542-2021 proposto da:
SPINAZZE' ANGELO, domiciliato in ROMA PIAZZA CAVOUR
presso LA CANCELLERIA DELLA CORTE SUPREMA DI
CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato FRANCESCO
PALADIN;
- ricorrente principale -
contro
KRIOS COMPONENTI S.R.L., in persona del legale
rappresentante pro tempore, domiciliata in ROMA PIAZZA
CAVOUR presso la CANCELLERIA DELLA CORTE SUPREMA DI
CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato RICCARDO
MAZZON;
- controricorrente - ricorre…

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