Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22758 del 9 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22758PEN

Massima

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Il difetto di interesse del pubblico ministero a proporre impugnazione avverso una sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato per remissione di querela costituisce causa di inammissibilità del relativo ricorso, in quanto l'interesse ad impugnare deve essere concreto ed attuale, mirando a rimuovere un effettivo pregiudizio subito con il provvedimento impugnato, e deve persistere sino al momento della decisione. Pertanto, il pubblico ministero, ove ritenga lacunosa la motivazione della sentenza in ordine alle modalità di remissione e accettazione della querela, può attivarsi per acquisire le necessarie informazioni presso l'ufficio del pubblico ministero procedente o richiedendo copia degli atti alla cancelleria del giudice, ma non può proporre impugnazione "al buio", senza indicare l'interesse concreto ed attuale perseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/04/2019 del GIUDICE DI PACE di TREVISO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DI LEO GIOVANNI, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso del Procur…

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