Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8944 del 4 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8944PEN

Massima

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Il dolo di ricettazione può essere integrato anche sulla base dell'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta, in quanto tale condotta è rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Inoltre, il dolo di ricettazione nella forma eventuale ricorre quando l'agente ha consapevolmente accettato il rischio che la cosa acquistata o ricevuta fosse di illecita provenienza, senza limitarsi ad una semplice mancanza di diligenza nel verificare la provenienza della cosa, che invece connota l'ipotesi contravvenzionale dell'acquisto di cose di sospetta provenienza. Non si richiede all'imputato di provare la provenienza del possesso delle cose, ma soltanto di fornire una attendibile spiegazione dell'origine del possesso delle cose medesime, assolvendo ad un onere di allegazione di elementi che potrebbero costituire l'indicazione di un tema di prova per le parti e per i poteri officiosi del giudice, e che comunque possano essere valutati dal giudice di merito secondo i comuni principi del libero convincimento. Chi riceva od acquisti un assegno bancario al di fuori delle regole che ne disciplinano la circolazione è necessariamente consapevole della sua provenienza illecita, in quanto il titolo de quo, di importo certamente non trascurabile, non può essere accettato e/o negoziato con disinteresse e superficialità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 9467/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 24/02/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELTRANI Sergio;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
Udito il difensore l'avv. (OMISSIS), difensore di ufficio dell'imputato, che in accoglimento del r…

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