Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36899 del 6 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:36899PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati in tema di traffico organizzato di rifiuti, di reati tributari e di fatti di riciclaggio, nella veste di organizzatore e promotore, richiede la prova della sussistenza dell'affectio societatis e del ruolo effettivo dell'indagato nella gestione dei rapporti documentali e nella ricezione di somme di denaro in contanti per riconsegnarle ad altri affiliati. Tali elementi devono essere accertati in modo concreto e non possono basarsi esclusivamente sulle dichiarazioni dei coindagati, specie se vi sono anche informazioni favorevoli all'indagato che ne confermano l'estraneità alle condotte illecite. Inoltre, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è necessario che sussistano esigenze cautelari attuali e concrete, non essendo sufficiente il mero riferimento a fatti risalenti nel tempo, senza adeguata motivazione in ordine al perdurare del pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. La mancata trasmissione di atti rilevanti per la difesa, come le registrazioni audio delle conversazioni telefoniche o gli interrogatori dei coindagati, integra una violazione del principio di parità tra accusa e difesa, sancito dall'art. 111 Cost.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa l'8 marzo 2023 dal Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Mi…

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