Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16587 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16587SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione di un'attività economica deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e puntuale i presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, senza limitarsi a un mero richiamo a precedenti provvedimenti annullati in sede giurisdizionale. L'amministrazione è tenuta a effettuare una nuova e completa istruttoria, valutando attentamente tutti gli elementi rilevanti, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti di legge per l'esercizio dell'attività, prima di adottare un nuovo provvedimento limitativo. In caso di mancanza di una adeguata motivazione, il provvedimento è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'esercizio del potere di riesame da parte dell'amministrazione, a seguito dell'annullamento giurisdizionale di un precedente provvedimento, richiede una nuova e completa istruttoria, con una motivazione puntuale e analitica dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione del nuovo provvedimento, senza potersi limitare a un mero richiamo a precedenti provvedimenti annullati.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/09/2024

N. 16587/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05150/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5150 del 2019, proposto da Silvia Carpene, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

-della Determinazione Dirigenziale prot. CF/1291/2019 del 23/04/2019 notificata in data 26/04/2019 recante "Divieto prosecuzione attività di somministrazione al pubblico di alimenti e

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