Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22743 del 10 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22743PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare la sospensione condizionale della pena precedentemente concessa, qualora il condannato, entro il quinquennio dalla irrevocabilità della sentenza recante la prima concessione, abbia commesso un nuovo reato per il quale sia stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile. Tale revoca, disposta ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 1, c.p., non richiede che il giudice della cognizione che aveva originariamente concesso il beneficio fosse a conoscenza delle cause ostative alla sua concessione, essendo sufficiente il sopravvenire della nuova condanna entro il predetto quinquennio. La revoca della sospensione condizionale, in tal caso, non costituisce applicazione dell'art. 164, comma 4, c.p., che vieta una seconda concessione del beneficio quando la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata precedentemente, superi i limiti stabiliti dall'art. 163 c.p., ma rappresenta una distinta ipotesi di revoca fondata sul successivo verificarsi di una causa legale che legittima il giudice dell'esecuzione a privare il condannato del beneficio precedentemente concesso. Tale revoca, pertanto, non richiede che il giudice della cognizione fosse a conoscenza delle cause ostative alla concessione del beneficio, essendo sufficiente il sopravvenire della nuova condanna entro il quinquennio dalla irrevocabilità della prima sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/03/2021 del TRIBUNALE di ENNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO AUGUSTO MANCUSO;
lette/sentite le conclusioni del PG;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso, con ogni conseguente statuizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24 marzo 2021, …

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