Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24608 del 20 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24608PEN

Massima

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Il reato di falso materiale in atto pubblico per occultamento, essendo di natura istantanea, si consuma al momento in cui l'atto viene occultato, impedendone la conoscenza da parte del destinatario entro il termine assegnato. In tal caso, il termine di prescrizione, pari a sei anni di reclusione e aumentato per gli atti interruttivi, decorre dalla data di consumazione del reato e matura anche prima della pronuncia della sentenza di condanna, dovendo essere rilevato d'ufficio dal giudice, salvo che il ricorso per cassazione non contenga alcuna doglianza specifica sulla mancata declaratoria della prescrizione nelle precedenti fasi processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietr - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1292/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 27/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;

udito il P.G. in persona del Dott. Gaeta P. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

- che con l'impugnata…

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