Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1555 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:1555SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Commissario ad acta, nominato ai sensi dell'art. 2, comma 83, della legge n. 191 del 2009 per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, è investito di ampi e straordinari poteri sostitutivi degli organi regionali nell'esercizio delle funzioni programmatorie ed organizzative in materia sanitaria, ivi inclusa la possibilità di adottare ulteriori atti quali quelli di riconversione e riorganizzazione della rete ospedaliera, al fine di pervenire alla completa, pronta e concreta attuazione del piano di rientro, nel rispetto dei vincoli relativi ai livelli essenziali di assistenza e a oggettivi criteri di logicità, ragionevolezza, economicità e di appropriatezza, ferma restando la discrezionalità politico-amministrativa di cui gode l'amministrazione nell'elaborare la programmazione sanitaria, la quale può essere sindacata dal giudice amministrativo solo in presenza di profili di evidente illogicità, contraddittorietà, ingiustizia manifesta, arbitrarietà o irragionevolezza della determinazione e dei modi di adozione della stessa, avuto riguardo all'insieme degli interessi in gioco e al confronto con le alternative possibili e realistiche per contemperarli, nonché alla correttezza nell'applicazione dei criteri di contemperamento e di distribuzione del peso del contenimento tra i diversi interessi. In tale contesto, non trovano applicazione le disposizioni del d.lgs. n. 502 del 1992 e della l.r. n. 11 del 2004 che disciplinano le modalità di partecipazione degli enti locali alla programmazione sanitaria regionale nell'ambito dell'ordinaria attività amministrativa, atteso che la situazione di emergenza da risolvere con il piano di rientro richiede procedure improntate all'urgenza di intervenire e al periodico monitoraggio da parte dei Ministeri affiancanti il Commissario.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2019

N. 01555/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00611/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 611 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante di CISL Medici Regionale Calabria, ((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della Federazione Territoriale CISL Medici Catanzaro-Crotone-((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))', ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))', ((omissis))', Teresa D' Amico, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.