Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12611 del 15 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12611PEN

Massima

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La confisca di beni nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale è legittima quando, sulla base di elementi oggettivi e concreti, risulti che il proposto non sia in grado di giustificare la legittima provenienza dei beni di cui risulta titolare, ovvero che questi siano il frutto di attività illecite o di investimenti di proventi di origine criminosa. Ciò anche qualora i beni siano intestati a familiari o a società riconducibili al proposto, in quanto la presunzione di riferibilità al soggetto socialmente pericoloso opera in assenza di prova contraria circa la loro effettiva provenienza lecita. Tuttavia, la confisca non può essere disposta quando il proposto o i terzi interessati dimostrino in modo chiaro e convincente la legittima origine dei beni, anche attraverso la prova di redditi o attività economiche proporzionati agli acquisti effettuati. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a revocare il sequestro e a restituire i beni ai legittimi proprietari, non potendo la presunta pericolosità sociale del proposto prevalere sulla dimostrazione della legittima provenienza dei beni. Inoltre, la motivazione del provvedimento di confisca deve essere adeguata e coerente, senza contraddizioni logiche o lacune argomentative, in modo da consentire il controllo di legittimità da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS), anche quale legale rappresentante della " (OMISSIS)" s.r.l.;
avverso il decreto emesso dalla Corte di appello di Bari l'08/03/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
lette le conclusioni del Procurat…

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