Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36632 del 24 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36632PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, pur essendo ampiamente riconosciuto, trova un limite nel requisito della continenza, per cui l'espressione di giudizi o valutazioni, anche aspri, nei confronti di esponenti politici o pubblici, non può spingersi fino all'utilizzo di termini o locuzioni manifestamente ingiuriose o offensive, che travalicano la mera contrapposizione ideologica per assumere carattere diffamatorio. L'equiparazione di persone a "rifiuti" o "detriti della storia" costituisce un'espressione che, per la sua intrinseca carica denigratoria, non può essere ritenuta rientrante nell'esercizio legittimo del diritto di critica, in quanto eccede i limiti della continenza e della correttezza formale del confronto dialettico, configurando invece un'offesa alla reputazione altrui. Il diritto di critica politica, pertanto, pur essendo ampiamente riconosciuto e tutelato, non può spingersi fino all'utilizzo di espressioni manifestamente ingiuriose o offensive, che travalicano la mera contrapposizione ideologica per assumere carattere diffamatorio, come l'equiparazione di persone a "rifiuti" o "detriti della storia", in quanto tali locuzioni, per la loro intrinseca carica denigratoria, non possono essere ritenute rientranti nell'esercizio legittimo del diritto di critica, in quanto eccedono i limiti della continenza e della correttezza formale del confronto dialettico, configurando invece un'offesa alla reputazione altrui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

ZA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/03/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto doti Carmine Stabile, che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. Monadi Francesco del Foro di Ferrara, che si riporta ai mo…

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