Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12517 del 17 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12517PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, può essere desunto dai criteri stabiliti dall'articolo 133 del codice penale, tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto, nonché i precedenti penali dell'indagato, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di misure cautelari diverse dalla custodia in carcere, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomenti logico-giuridici, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più adeguata al fine di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. La valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della misura cautelare adottata deve essere effettuata dal giudice in modo congruo e logicamente coerente, senza che la Corte di cassazione, in sede di controllo di legittimità, debba stabilire se la decisione di merito proponga effettivamente la migliore possibile ricostruzione dei fatti o debba condividerne la giustificazione, essendo sufficiente che tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Domenico - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi Giovann - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Campobasso, in data 02/07/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Iasillo Adriano;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GALASSO Aurelio, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza dell'08/06/2013, il Giudice per le indag…

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