Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7766 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:7766SENT

Massima

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Il rinnovo tacito della concessione di occupazione di suolo pubblico permanente è subordinato al pagamento del canone di concessione da parte del concessionario e all'assenza di espressa disdetta da parte dell'amministrazione comunale almeno 30 giorni prima della scadenza, a prescindere dalla regolarità edilizia della struttura insistente sul suolo pubblico. Pertanto, l'amministrazione non può negare il rinnovo della concessione sulla base di presunti abusi edilizi pregressi, già accertati in sede giurisdizionale, qualora il concessionario abbia regolarmente versato il canone e l'amministrazione non abbia comunicato la disdetta nei termini previsti. In tali casi, il mancato rinnovo espresso della concessione entro il termine di conclusione del procedimento previsto dal regolamento comunale integra un ritardo colposo dell'amministrazione, che può dar luogo a responsabilità risarcitoria a carico della stessa, purché il concessionario dimostri di aver subito un danno effettivo e quantificabile a causa del ritardo, nonché la probabilità di ottenere il rinnovo della concessione in assenza del ritardo. L'amministrazione non può presumere l'ingiustizia e l'esistenza del danno in capo al concessionario sulla base del solo ritardo, dovendo il concessionario provare tutti gli elementi costitutivi della responsabilità risarcitoria, in conformità ai principi elaborati dalla giurisprudenza in materia di responsabilità da ritardo della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2023

N. 07766/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11631/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11631 del 2018, proposto dalla società Fast S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati Basilio Fiore e Claudio Cataldi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della nota di Roma Capitale – Municipio Roma X, U.O. Amministrativa, prot. n. 112501 del 25.7.2018 (doc. 1), ricevuta in data 26.7.2018,…

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