Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4561 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:4561SENT

Massima

Il procedimento di condono edilizio deve essere concluso prima che possa essere legittimamente ordinata la demolizione di opere abusive. L'obbligo di negare il condono costituisce un presupposto necessario per l'attivazione della sanzione demolitoria, in quanto la conclusione del procedimento di condono rappresenta una condizione essenziale affinché possa essere legittimamente disposta la demolizione dei manufatti abusivi. Il giudice amministrativo, pertanto, dichiara l'improcedibilità del ricorso avverso l'ordine di demolizione, in ragione della sopravvenuta carenza di interesse, qualora sia stata presentata domanda di condono edilizio in relazione alle opere oggetto del provvedimento impugnato, essendo necessario attendere la definizione del procedimento condonistico prima di poter legittimamente ordinare la demolizione. La compensazione delle spese di lite tra le parti è giustificata dalla particolare natura della questione trattata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Roma Sezione Seconda bis, ha pronunciato la seguente SENTENZA Sui ricorsi nn. R.G. 19088/99 e 10240/00 rispettivamente del 1999 e del 2000 proposti da Si. Se., rappresentata e difesa dall'avv. Pa. Br. e domiciliata presso questo TAR; contro - comune di Ve. in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. S. Ca. ed elettivametne domiciliato presso lo studio dell'avv. Ba., in Ro. alla via Fo., n. (...), per l'annullamento nel primo: della determinazione dirigenziale di ingiunzione di demolizione n. 335 del 7.10.99, prot. 380099, notif. il 7.10.99 ed avente ad oggetto la demolizione delle opere descritte nel provvedimento medesimo; nel secondo: della determinazione dirigenziale di ingiunzione di demolizione n. 108 del 5.4.00, prot. 14551, notif. il 10.4.00 ed avente ad oggetto la demolizione delle opere descritte nel provvedimento medesimo; Visto il ricorso…

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