Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12281 del 14 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12281PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la legittimità dell'impedimento dell'imputato a comparire all'udienza, deve attenersi alla natura dell'infermità e al suo carattere impeditivo, potendo disattendere un certificato medico attestante l'impossibilità di partecipare solo a seguito di adeguata motivazione che dimostri l'insussistenza di una condizione di assoluta incompatibilità con la partecipazione al processo. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, inoltre, è legittimamente motivato dal giudice di merito attraverso il riferimento a elementi ritenuti decisivi, come i precedenti penali dell'imputato, senza necessità di esaminare analiticamente tutte le ragioni di lagnanza dedotte dalla difesa. Il giudice di legittimità non può sindacare nel merito tali valutazioni, se sorrette da motivazione logica e immune da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Messina del 11.7.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso associandosi alle richieste del P.G. e depositando n…

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