Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39234 del 23 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39234PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Nell'ipotesi di conversione del ricorso per cassazione in appello, prevista dall'art. 580 c.p.p., il giudice di appello non deve limitarsi a effettuare il solo sindacato di legittimità (rescindente), ma deve estendere la propria cognizione anche al riesame del merito (iudicium rescissorium), secondo le disposizioni di cui agli artt. 593 ss. c.p.p. e le regole tipiche che governano i poteri cognitivi del giudice di appello. Pertanto, in caso di conversione del ricorso per cassazione in appello, il giudice di appello ha un potere di cognizione che comprende sia questioni di merito che di legittimità e, se necessario, deve decidere anche nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. SERPICO Frances - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7383/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 27/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. A. MONTAGNA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sull'appello proposto dal PM presso il Tr…

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