Il superamento della Prova di Formazione Comune (PFC) prevista dal Regolamento delegato (UE) del 14 marzo 2019 non costituisce un requisito necessario per l'iscrizione all'albo professionale e l'esercizio della professione di maestro di sci in Italia, in quanto la normativa nazionale vigente, in particolare la Legge 8 marzo 1991, n. 81, non prevede tale prova come condizione per il conseguimento del diploma professionale di maestro di sci. Pertanto, il diniego di iscrizione all'albo professionale da parte dei Collegi regionali dei maestri di sci, fondato sull'obbligo di superare la prova PFC, è illegittimo, in quanto in contrasto con la disciplina nazionale che regola l'accesso alla professione di maestro di sci. La normativa europea, che istituisce la prova PFC, trova applicazione soltanto per coloro che intendano esercitare la professione di maestro di sci in uno Stato membro diverso da quello in cui hanno conseguito la qualifica, mentre per l'esercizio della professione in Italia rimane applicabile esclusivamente la disciplina nazionale. Pertanto, i requisiti per l'iscrizione all'albo professionale e l'esercizio della professione di maestro di sci in Italia sono quelli previsti dalla Legge 8 marzo 1991, n. 81, senza che possa essere imposto il superamento di ulteriori prove, come l'Eurotest o l'Eurosicurtè, non previste dalla normativa nazionale.