Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24384 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24384PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere concreto ed attuale, ossia di prossima realizzazione, e non può basarsi su mere congetture o su elementi cronologicamente definiti nei capi di imputazione, senza una adeguata valutazione della loro proiezione in un'ottica futura. Il giudice è tenuto a motivare in modo specifico e puntuale circa l'attualità e la concretezza di tale pericolo, considerando tutti gli elementi rilevanti, come eventuali cambiamenti nella posizione dell'indagato, la cessazione di determinati rapporti o attività, nonché l'assenza di prove circa il perdurare del suo coinvolgimento nelle condotte illecite. La mera gravità dei reati contestati o la capacità criminale dell'indagato, pur rilevanti ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non sono di per sé sufficienti a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, in assenza di una valutazione concreta e attuale del pericolo di recidiva. Il giudice deve altresì considerare eventuali richieste di applicazione di misure meno afflittive, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene che esse non siano idonee a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 2/2/2023 del Tribunale del riesame di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni, anche con memoria, del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.