Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4468 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4468SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive rende improcedibile il ricorso avverso tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera al fine di verificarne la eventuale sanabilità comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito (di accoglimento o di rigetto), che vale a superare il provvedimento oggetto del ricorso. Ciò in quanto la domanda di condono, provocando il riesame dell'abusività dell'opera, determina la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, che sostituisce quello originariamente impugnato, rendendo così privo di interesse il ricorso proposto avverso quest'ultimo. La giurisprudenza amministrativa ha infatti rilevato come la presentazione di tali domande, successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, produca l'effetto di rendere improcedibile il ricorso stesso per sopravvenuta carenza di interesse. Pertanto, in presenza di una domanda di condono edilizio presentata dopo l'emissione dell'ordinanza di demolizione, il ricorso avverso tale ordinanza deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera e le determinazioni esplicite od implicite adottate sulla proposta istanza di condono rendono privo di interesse il conseguimento di una decisione sull'atto impugnato, destinato comunque ad essere superato dalle nuove determinazioni assunte in sede di esame della domanda di condono.

Sentenza completa

N. 08999/1994
REG.RIC.

N. 04468/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08999/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8999 del 1994, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato in Napoli, via Tasso, 169, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Il Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 97/94 dell’8.3.1994;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 ottobre 2012 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i …

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