Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3782 del 26 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3782PEN

Massima

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Il reato di diffamazione si configura quando le espressioni offensive sono pronunciate in presenza di più persone, mentre il reato di ingiuria sussiste quando le offese sono rivolte direttamente alla persona offesa, anche se in presenza di altri soggetti. Pertanto, qualora le frasi offensive siano state pronunciate alla presenza della persona offesa, la condotta deve essere qualificata come ingiuria e non come diffamazione, a prescindere dalla presenza di altri soggetti, in quanto ciò che rileva è la contestualità del recepimento delle offese da parte della persona offesa. Inoltre, essendo il reato di ingiuria stato depenalizzato, il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2016 del TRIBUNALE di TERAMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GRAZIA MICCOLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato.
Udito il difensore Per la parte civile avvocato (OMISSIS) si riport…

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