Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19398 del 21 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19398PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tribunale di sorveglianza, nel revocare l'affidamento in prova al servizio sociale per comportamenti incompatibili con la prosecuzione della misura alternativa, deve determinare la residua pena detentiva da espiare in carcere tenendo conto non solo della gravità oggettiva e soggettiva della condotta che ha dato luogo alla revoca, ma anche della durata del periodo di prova trascorso dal condannato nell'osservanza delle prescrizioni imposte e del suo complessivo comportamento durante l'intero corso dell'esperimento, al fine di assicurare il rispetto del principio costituzionale di proporzionalità della pena e della sua funzione rieducativa. La mancata adozione di una specifica motivazione su tali elementi integra un vizio di legittimità dell'ordinanza di revoca, che deve essere annullata e rinviata per un nuovo esame al giudice di sorveglianza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 459/2015 TRIB. SORVEGLIANZA di TARANTO, del 18/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCO VANNUCCI;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di Sorveglianza di Taranto, decidendo su proposta del Magistrato di sorveglianza, con ordinanza emessa il 18 novembre 2015: revoc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.