Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22512 del 8 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22512PEN

Massima

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La circostanza aggravante del furto di cose esposte alla pubblica fede per necessità o consuetudine, di cui all'art. 625 co. 1 n. 7 c.p., sussiste quando le cose mobili, pur trovandosi in luogo privato, siano lasciate dal possessore senza diretta e continua custodia, in modo permanente o per un certo tempo, in ragione delle particolari caratteristiche del luogo necessarie per l'esercizio di una determinata attività, come nel caso delle arnie per l'apicoltura, che devono essere ubicate in luoghi ricchi di flora nettarifera, alberati, riparati dai venti, ombreggiati, non umidi, non soggetti ad agricoltura intensiva, lontani da rumori e vibrazioni, nonché da elettrodotti, e che pertanto risultano facilmente accessibili e maggiormente esposte al pericolo di furto. La circostanza aggravante è configurabile anche in caso di sorveglianza saltuaria da parte del proprietario, non essendo necessaria una custodia diretta e continua, essendo sufficiente che la cosa sia lasciata incustodita per un certo tempo, confidando nel sentimento collettivo di onestà e rispetto della proprietà altrui, su cui conta chi deve lasciare una cosa incustodita. Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante, non rileva che il luogo in cui si trovano le cose sia privato, essendo sufficiente che sia aperto al pubblico o comunque facilmente accessibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AR. Da., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza pronunciata in data 13 ottobre 2005 dalla Corte di Appello di Cagliari;

- udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

- sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. IANNELLI Mario, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Cagliari confermava la c…

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