Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7573 del 26 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7573PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione, deve limitarsi a una sommaria delibazione dei nuovi elementi di prova addotti e della loro astratta idoneità a comportare la rimozione del giudicato, senza anticipare un approfondito giudizio di merito. La revisione è ammissibile solo ove si intenda emendare un errore sulla ricostruzione del fatto e non sulla valutazione dello stesso, che costituisce l'essenza della giurisdizione. Il concetto di inconciliabilità tra sentenze irrevocabili ex art. 630 c.p.p., comma 1, lett. a), non deve essere inteso in termini di mero contrasto di principio, ma con riferimento ad una oggettiva incompatibilità tra i fatti storici su cui le sentenze si fondano. Pertanto, non è ammessa la revisione della sentenza di condanna fondata sugli stessi dati probatori utilizzati dalla sentenza di assoluzione nei confronti di un concorrente nello stesso reato e pronunciata in un diverso procedimento, in quanto la revisione giova ad emendare l'errore sulla ricostruzione del fatto e non sulla valutazione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/09/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
lette le conclusioni del PG che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Brescia, con l'ordinanza in data 4 settembre 2020, dichiarava inammissibile l'istanza di revisione, proposta nell'interesse di (OMISSIS), della sentenza della Corte di Appello di Milano …

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