Cassazione penale Sez. I sentenza n. 681 del 11 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:681PEN

Massima

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Il dolo eventuale, quale forma di dolo, richiede la chiara rappresentazione da parte dell'agente della significativa possibilità di verificazione dell'evento concreto che integra il reato, nonché la determinazione di agire comunque anche a costo di causare l'evento lesivo, aderendo ad esso per il caso in cui si verifichi. Tale adesione psicologica all'evento, quale momento volontaristico essenziale, deve essere rigorosamente dimostrata, non potendosi desumere dalla mera accettazione del rischio o dalla semplice previsione dell'evento. Diversamente, la colpa cosciente si configura quando l'agente, pur avendo consapevolezza dell'attualità della connessione causale rischiosa, si astiene dalla condotta doverosa volta a presidiare il rischio di verificazione dell'evento, per trascuratezza, imperizia, insipienza, irragionevolezza o altra biasimevole ragione. In tale ipotesi, non vi è la rappresentazione di un esito immancabile o altamente probabile tipica del dolo, ma solo la mancata adozione delle cautele necessarie a fronte di una situazione di rischio concretamente percepita. Pertanto, in presenza di un ragionevole dubbio tra dolo eventuale e colpa cosciente, il giudice deve privilegiare l'imputazione soggettiva meno grave, in ossequio al principio del favor rei, evitando qualsiasi rischio di un giudizio sul tipo d'autore anziché sul fatto concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in rubrica il Tribunale di Brescia, in funzione di giudice del riesame ex articolo 309 c.p.p., ha confermato la misura cautelare della custodia in carc…

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