Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8546 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:8546SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità da esso, adottato dall'amministrazione competente, costituisce un atto vincolato, la cui motivazione non richiede l'indicazione di specifici interessi pubblici prevalenti sull'interesse del privato alla conservazione delle opere, essendo sufficiente il mero ripristino della legalità violata. Ciò vale anche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. In tali casi, l'amministrazione non è tenuta a effettuare una ponderazione degli interessi in gioco secondo il principio di proporzionalità, essendo l'atto privo di discrezionalità. L'ordine di demolizione deve comunque contenere una descrizione analitica delle opere abusive e il riferimento alle specifiche norme edilizie e urbanistiche violate, senza che sia necessaria l'indicazione puntuale delle difformità riscontrate per ciascun manufatto. Infine, la nullità dell'atto di conferimento dell'incarico dirigenziale, per violazione delle norme sull'inconferibilità, non determina l'illegittimità derivata dell'ordine di demolizione adottato dal dirigente, qualora tale ordine sia stato emesso successivamente al venir meno del periodo di inconferibilità e a seguito di un nuovo valido conferimento dell'incarico.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/07/2018

N. 08546/2018 REG.PROV.COLL.

N. 14684/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14684 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Cicerone, 49;

contro

Comune di Cerveteri, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale delle Milizie, 1;
Arsial, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 10 del 17.9.2015 del Comune di Cerveteri recante la demolizione di opere edilizie eseguite in assenza di permesso di costruire…

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