Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13198 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13198PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene ai fini della confisca ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 è legittimo quando risulti che il bene, anche se intestato a terzi, sia riconducibile all'attività delittuosa complessiva dell'indagato, a prescindere dal collegamento con il singolo reato contestato, purché si accerti che il valore del bene sia sproporzionato rispetto alle capacità economiche del soggetto. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare specificamente in ordine al nesso di pertinenza tra il bene e l'attività illecita, anche in relazione alle deduzioni difensive circa l'acquisto del bene in epoca antecedente ai fatti di reato e l'occasionalità del suo utilizzo da parte dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. VA. EN. , N. IL (OMESSO);

2) DE. VA. AL. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/03/2007 TRIB. LIBERTA' di TRENTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAMPANATO GRAZIANA; lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

Udito il difensore Avv. TALOMONE A. che ha chiesto l'annullamento senza rinvio del provvedimento.

OSSERVA

DE…

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