Il diniego di autorizzazione amministrativa per l'apertura di una media struttura di vendita in un'area del centro storico di Roma è legittimo in quanto, ai sensi della normativa regionale e comunale applicabile, l'insediamento di medie strutture di vendita è vietato nei tessuti storici della città, fatta salva la possibilità di trasferire all'interno del centro storico, nel limite di 400 mq, attività precedentemente autorizzate nell'ambito dell'intero territorio comunale. Tale disciplina, volta alla tutela e salvaguardia del centro storico, risponde a superiori esigenze di interesse pubblico di carattere urbanistico, commerciale e di valorizzazione dei caratteri storici, architettonici e tradizionali della città antica, senza che l'Amministrazione sia tenuta a una specifica valutazione dell'impatto del nuovo esercizio sulla rete degli esercizi esistenti. Il diniego non può essere superato dalla formazione del silenzio-assenso, atteso che l'Amministrazione ha tempestivamente comunicato le ragioni ostative all'accoglimento della domanda, palesando tutti i connotati tipici dell'atto di arresto procedimentale. Pertanto, il diniego di autorizzazione per l'apertura di una media struttura di vendita in un'area del centro storico, motivato sulla base della normativa regionale e comunale di tutela, è legittimo e non può essere annullato per vizi formali o procedimentali.