Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2313 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:2313SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Quando l'atto impugnato cessa di produrre effetti per il mutamento della situazione di fatto o di diritto presente al momento della proposizione del ricorso, ovvero per l'adozione di un nuovo provvedimento idoneo a ridefinire l'assetto degli interessi in gioco, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione dei principi di economia processuale e di concentrazione del contenzioso. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a verificare l'effettiva cessazione della materia del contendere e la definitiva inutilità della pronuncia, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione del complessivo svolgimento del procedimento e della sua definizione con una pronuncia in rito.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 02313/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02330/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2330 del 2008, proposto dalla Raffineria di Gela S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Corrado V. Giuliano, ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Corrado V. Giuliano in Palermo, via M. D’Azeglio n. 27/C;

contro

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale Qualità della Vita, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico, Presidenza della ((omissis))na, Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa) - Sicilia, in persona dei rispettivi legali rappres…

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