Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10033 del 11 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10033PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni adottato ai sensi della normativa antimafia è suscettibile di revoca ex tunc solo in presenza di specifiche condizioni, quali l'acquisizione di prove nuove sopravvenute, l'inconciliabilità con altri provvedimenti giudiziari o la dimostrazione che il procedimento di prevenzione sia stato fondato su atti falsi o su altro reato. La confisca, infatti, rappresenta un effetto istantaneo e irreversibile della decisione definitiva che l'ha disposta, configurandosi come una sorta di espropriazione per pubblico interesse finalizzata alla prevenzione penale. Pertanto, la richiesta di revoca della confisca non può essere accolta sulla base di meri elementi già valutati e confutati nell'ambito del provvedimento applicativo della misura di prevenzione, essendo necessario l'emergere di nuovi fattori idonei a dimostrare l'insussistenza originaria dei presupposti per l'adozione della misura ablativa, quali la mancanza di pericolosità sociale del proposto o l'assenza di disponibilità diretta o indiretta del bene in capo allo stesso. In assenza di tali elementi, il provvedimento di confisca deve ritenersi definitivo e irreversibile, in quanto logicamente collegato alla situazione che ne ha giustificato l'adozione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Mu. Gi. e Ci. Ro. ;

avverso decreto della Corte di Appello di Palermo del 27 maggio 2009;

visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. Anna Maria Fazio;

letta la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. Carmine Stabile che ha concluso per la declaratoria di rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con il decreto impugnato, la Corte di Appello confermava la pronuncia di quel …

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