Il provvedimento amministrativo di rimozione di opere abusivamente installate all'esterno di un esercizio commerciale, anche se non preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, è legittimo in quanto la natura vincolata dello stesso rende tale formalità ininfluente. L'installazione di insegne pubblicitarie, cassonetti e altri elementi di arredo esterno richiede un apposito titolo autorizzativo, distinto dalla concessione di occupazione del suolo pubblico, che non può essere surrogato dal mero decorso del tempo o dalla mancata contestazione da parte dell'amministrazione. Il proprietario dell'immobile non è legittimato passivo del provvedimento di rimozione, che deve essere rivolto al titolare dell'attività commerciale cui le opere sono funzionali. Il termine di quindici giorni assegnato per la rimozione, pur inferiore a quello previsto per legge, non rende illegittimo il provvedimento in considerazione del carattere abusivo delle opere da rimuovere. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di rimozione, indicando le ragioni che ne giustificano l'adozione.