Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria è ammissibile per gli interventi realizzati su arenili demaniali in epoca antecedente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 157/2006, a condizione che le opere siano conformi alle previsioni di un piano particolareggiato di arenile previamente approvato dalla Soprintendenza. In tali casi, il giudizio di compatibilità paesaggistica deve essere espresso valutando il contesto antropizzato in cui l'intervento si inserisce, senza limitarsi a considerare esclusivamente gli aspetti naturali del paesaggio, e tenendo conto della pregressa valutazione positiva espressa dalla Soprintendenza sulle previsioni del piano particolareggiato. Il mancato rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, in assenza di una adeguata e congrua motivazione che dia conto del mutamento delle condizioni di fatto e di diritto rispetto alla precedente valutazione favorevole, è illegittimo per violazione degli artt. 146 e 167 del d.lgs. n. 42/2004 e dell'art. 70 della l.r. Emilia Romagna n. 24/2017, nonché per eccesso di potere per travisamento dei fatti, carenza di istruttoria, contraddittorietà e difetto di motivazione.