Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 6875 del 14 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6875PEN

Massima

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MASSIMA GIURIDICA La circostanza aggravante prevista dall'articolo 609-ter, comma 1, n. 1, del codice penale, che prevede l'aumento della pena per il reato di violenza sessuale commesso in danno di un minore degli anni quattordici, costituisce una circostanza ad effetto speciale ai sensi dell'articolo 63, comma 3, del codice penale, anche quando l'aumento di pena non sia superiore ad un terzo. Tale conclusione si fonda sulle seguenti argomentazioni: 1. La definizione normativa di "circostanze ad effetto speciale" contenuta nell'articolo 63, comma 3, c.p. non può essere interpretata in modo restrittivo, limitandola alle sole circostanze che comportano un aumento di pena superiore ad un terzo. 2. La categoria delle "circostanze indipendenti", pur non essendo più espressamente menzionata nell'attuale formulazione dell'articolo 63 c.p., deve ritenersi tacitamente ricompresa nell'ambito di applicazione della norma, in quanto altrimenti resterebbe priva di qualsiasi regolamentazione il loro regime giuridico in caso di concorso. 3. L'interpretazione sistematica impone di ricomprendere le circostanze indipendenti, anche quando non comportino un aumento superiore ad un terzo, tra le circostanze ad effetto speciale, al fine di assicurare coerenza e completezza alla disciplina del concorso di circostanze dettata dall'articolo 63 c.p. 4. Tale soluzione ermeneutica, oltre a garantire la legalità nella determinazione extraedittale della pena, risulta maggiormente conforme alla ratio della riforma del 1984, che ha inteso mantenere una disciplina unitaria per le circostanze indipendenti, pur modificando i criteri distintivi rispetto alle circostanze ad effetto comune. In conclusione, la circostanza aggravante di cui all'articolo 609-ter, comma 1, n. 1, c.p. deve essere qualificata come circostanza ad effetto speciale, rilevante ai fini della determinazione del termine di prescrizione del reato, indipendentemente dal fatto che l'aumento di pena da essa previsto sia o meno superiore ad un terzo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2014 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimen…

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