Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 477 del 2018

ECLI:IT:TARLT:2018:477SENT

Massima

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Il Comune, in qualità di ente proprietario della strada pubblica, è tenuto a provvedere alla manutenzione, gestione e messa in sicurezza della stessa, al fine di garantire la pubblica incolumità, anche quando la strada sia stata oggetto di precedente concessione edilizia a cooperative per la realizzazione di un comprensorio immobiliare. L'adozione di un provvedimento di divieto di transito sulla strada comunale, da parte del Comandante della Polizia Locale, è legittima quando risulti accertato lo stato di degrado e pericolo della strada, prevalendo in tal caso l'interesse pubblico alla salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale rispetto alle esigenze di accesso dei proprietari degli immobili prospicienti. Il Comune non può esimersi dai propri doveri di manutenzione e gestione della strada pubblica, ancorché questa sia stata oggetto di precedente concessione edilizia a cooperative per la realizzazione di un comprensorio immobiliare, in quanto l'obbligo di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, tra cui rientrano le strade residenziali, grava comunque sull'ente locale, il quale non può trasferire tali incombenze ai privati assegnatari degli immobili. Pertanto, il Comune è tenuto ad intervenire prontamente per la messa in sicurezza della strada, non potendo limitarsi all'adozione di un provvedimento di divieto di transito, il quale, pur legittimo in presenza di una situazione di pericolo accertata, non esaurisce l'obbligo dell'ente locale di provvedere alla manutenzione e gestione della viabilità pubblica. L'adozione di un'ordinanza di divieto di transito da parte del Comandante della Polizia Locale, in relazione a una strada comunale, rientra nella competenza dell'organo amministrativo dirigenziale, in quanto atto di natura gestionale, ai sensi degli artt. 5 e 7 del D.Lgs. n. 285/1992.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2018

N. 00477/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00780/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 780 del 2017, proposto da:
Daniela Varriale, Giuseppe Di Matteo, Francesca Mallozzi, Antonietta Di Bello, Giuseppa Di Rienzo, Maruska Mallozzi, rappresentati e difesi dall'avvocato Ezio Maria Zuppardi, con domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Di Matteo in Minturno, via del Carpino n. 29;

contro

Comune di Minturno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Mele, con domicilio eletto presso il suo studio in Formia, via Vitruvio, 120;
Soc. Coop. Edilizia La Nuova Minturno, Panichelli Massimo, non costituiti in giudizio;…

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