Cassazione penale Sez. III sentenza n. 233 del 8 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:233PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 291-quater della L. n. 43 del 1973 si configura quando vi sia la prova di un vincolo stabile tra più soggetti, finalizzato alla commissione di una pluralità indeterminata di reati di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, anche se non tutti gli associati partecipano direttamente a ciascuna condotta delittuosa, essendo sufficiente il contributo anche meramente esecutivo di taluni di essi. La sussistenza di tale vincolo associativo può essere desunta da elementi indiziari, quali i contatti telefonici tra gli indagati, la disponibilità di un deposito comune per la custodia e la cessione delle sigarette di contrabbando, la pluralità dei sequestri di tabacchi lavorati esteri effettuati, le dichiarazioni di taluni partecipi che rivelino il ruolo degli altri nell'organizzazione, senza che sia necessario l'accertamento del superamento di una determinata soglia quantitativa di tabacchi illecitamente detenuti o trasportati. Il giudizio di legittimità è precluso dalla possibilità di una nuova valutazione delle risultanze processuali, essendo consentito solo il controllo della logicità e della correttezza della motivazione adottata dal giudice di merito nell'affermare la sussistenza degli indizi gravi, precisi e concordanti del reato associativo e della partecipazione degli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 8/2/2019 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito per (OMISSIS) l'avv. (OMISSIS…

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