Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9709 del 27 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9709PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare, può essere ritenuto sussistente anche in presenza di precedenti penali specifici, della gravità e numerosità dei fatti contestati, della cronologia dei precedenti reati della stessa specie spesso intervallati da periodi di detenzione, nonché dell'assenza di segni di resipiscenza e di una concreta volontà di abbandonare le logiche criminose, desumibili dal comportamento e dalle condotte tenute dagli indagati, anche in costanza di misure cautelari già applicate. Tali elementi, valutati in modo complessivo e concreto con riferimento alla singola posizione di ciascun indagato, possono fondare un giudizio prognostico sulla persistente e accentuata propensione alla reiterazione di reati della stessa specie, anche quando il periodo di tempo trascorso dall'ultimo fatto delittuoso sia relativamente breve, non essendo sufficiente a dimostrare un effettivo allontanamento dall'ambiente criminale di appartenenza. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo puntuale e analitico di tali elementi, in modo da consentire il controllo della logicità e della ragionevolezza del giudizio prognostico effettuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G. - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) ALIAS ... N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1145/2013 TRIB. LIBERTA' di MODENA, del 07/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMILIO IANNELLO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. POLICASTRO Aldo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATT…

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